Cosa in realtà significano le parole usate nei discorsi e nei documenti politici.
Un succinto lessico per decrittare le parole usate dalla politica parlando di ambiente e dintorni; basato su circa 40 anni di pratica.
Albero: Oggetto pericolosissimo da eliminare prima possibile. |
Ambientalista: individuo nemico del progresso, socialmente pericoloso. |
Area protetta (tutte le tipologie): Territorio arretrato, in attesa di sviluppo e valorizzazione (v.). |
Attivista climatico: Pericoloso terrorista ossessionato dal cambiamento climatico (v.), noto anche come “gretino”. |
Biodiversità: suono inarticolato emesso dai nemici del progresso. |
Biosfera: Idem |
Bosco abbandonato: Superficie boschiva suscettibile di taglio. |
Cambiamento climatico: Leggenda urbana molto utile per ottenere fondi per lo sviluppo di nuove attività industriali. |
Comitato scientifico: consesso di cattedratici la cui opinione non è comunque rilevante. |
Conversione energetica: fonte di finanziamento per incrementare i consumi complessivi di energia. |
Decisione politica: So che è sbagliato, ma lo voglio fare lo stesso. |
Democratico: Concorde con le mie opinioni. |
Ecologia: Attività industriale di raccolta e smaltimento rifiuti. |
Ecologico: Prodotto recentemente lanciato sul mercato. |
Ente Parco: Organismo politico-amministrativo dedicato allo sviluppo/valorizzazione di un determinato territorio (v.). |
Natura incontaminata: Gradevole paesaggio bisognoso di valorizzazione (v.) |
Non democratico: In disaccordo con le mie opinioni. |
Pista ciclabile: Infrastruttura utile alla valorizzazione (v.) di aree altrimenti vincolate. |
Processo partecipativo: Farraginosa procedura che consiste nel convocare persone per informarle tardivamente e parzialmente circa le decisioni già assunte dall’amministrazione e stilare un elenco delle loro lagnanze da seppellire poi in un cassetto. |
Progresso: Divinità suprema che si manifesta tramite la crescita dal PIL. |
Servizio di vigilanza (riferito alla vigilanza ambientale): Organizzazione paramilitare dedita a disturbare i cittadini nell’esercizio dei loro diritti. |
Servizio di vigilanza (riferito ad ogni altro contesto): Prezioso organismo di controllo della cittadinanza. |
Sicurezza: Eccellente pretesto per bypassare qualunque ostacolo alla porcata che vuoi fare. |
Sostenibile: Parola magica utile per ottenere i finanziamenti pubblici necessari alla valorizzazione privata. |
Stato di emergenza climatica: Formula priva di significato, ma necessaria per sbarazzarsi di imberbi gretini (v.) |
Sviluppare: Costruire qualunque cosa, ma costruire. |
Valorizzare: Realizzare un profitto dalla distruzione di una risorsa. |
Valutazione di Incidenza o impatto ambientale (Vinca/Vas/Via): Complessa procedura finalizzata a pagare un professionista affinché trovi un modo fantasioso per asserire che il progetto di sviluppo e valorizzazione in questione non ha impatti negativi di sorta. |
Viabilità: Divinità ancillare del Dio Progresso. |
Vincolo: fastidiosa ed assurda norma che costringe a complicate manovre per valorizzare (v.) un’area.
E’ uscito ‘La caduta del Leviatano. Collasso del capitalismo e destino dell’umanità‘, libro scritto da Jacopo Simonetta e Igor Giussani. |
“Comitato tecnico scientifico”: antibagno di compensazione, dove le risultanze scientifiche aleggiano come effluvi tra ramazze di sottogoverno e detergenti/disinfettanti industriali capaci di annullare ogni capacità olfattiva (sia mai che finiscano, i nasi residui sentirebbero la puzza).
“Resilienza”: son tenero e non mi spezzo; che crolli pure la mia Casa; la sostanza più tenera è liquida o gassosa, se poi puzza basta aver perso la sensibilità olfattiva e il gioco è fatto, forse.
“Sostenibile”: detto di ciò per cui i quattrini paiono esserci, ovvero tale da stimolare o usare la dinamica economica preesistente (sia mai che i suoi equilibri contrastino con quelli naturali).
Crescita demografica (tendenzialmente illimitata):
Totem costantemente adorato da esponenti politici nazional-sovranisti (destra) e terzomondisti (sinistra), teologi vari, demografi ed economisti mainstream, turbo-capitalisti, ecc.
Cioè tutti quelli che contano ed anche buona parte di quelli che non contano niente. E’ curiosa questa cosa visto che, perlomeno in molte società del passato anche recente, erano invece di comune pratica metodi più o meno efficaci (e talvolta brutali) di auto-controllo della popolazione.
Vero (soprattutto in un’ottica antropologico-sociale “bottom up”). Senza dimenticare l’elevata mortalità infantile e i quattro “cavalieri dell’Apocalisse” (guerra, miseria, carestia, epidemie), che si spera ardentemente di NON rivedere massicciamente all’opera a breve-medio termine (anche) dalle nostre parti, anche se alcuni recenti segnali in qs inquietante direzione (purtroppo) già non mancano…
“metodi più o meno efficaci (e talvolta brutali) di auto-controllo della popolazione”
Probabilmente la scandalosa soppressione delle femmine a oriente, tramite gli aborti selettivi, e’ uno di quelli (l’ho capito dopo aver osservato l’avversione istintiva delle gattare verso le gatte, iperfertili, non ancora sterilizzate – non per niente si parla di “figli per donna”… – meno femmine = meno figli, figli che forse nelle societa’ tribali non erano poi tutta quella benedizione che si vuol far credere)
Infanticidio e abbandono erano metodi comuni a molte società, ma anche prolungato allattamento, metodi infertili di fare sesso, dilazione del matrimonio, tabù sessuali ed altri ancora. Anche in Europa, prima della Peste Nera, la natalità era limitata, specie fra i poveri, e la società meno misogina di quanto divenne in seguito (NB “meno misogina”, non “non misogina”).
La Peste Nera fu una delle conseguenze dell’esplosione demografica e sovrappopolazione dell’Europa, se non ricordo male.
Niente su immigrazione, richiedenti asilo, risorse umane?
Ideologico: che per me è sbagliato ma non so né voglio argomentare il perché, né voglio discuterne.
Ci starebbe bene nell’elenco. Appartiene appunto a quelle parole che vogliono screditare la controparte senza dover argomentare.
Cambiamento climatico
In pianura padana calano i cinghiali in cerca di acqua.
Termine che in breve tempo potrebbe riempirsi di significato.
I cinghiali, come si sa, non sanno parlare, altrimenti saprebbero cosa dire.