Anche quest’anno io e Jacopo Simonetta abbiamo detto la nostra su Apocalottimismo, commentando i fatti di cronaca internazionale e le grandi tematiche legate alla sostenibilità e ai limiti dello sviluppo e altro ancora. Il primo post del 2024 è stato opera mia, Byoblu e il fragile business della controinformazione. Lo tenevo in caldo tempo, ma volevo aspettare la fine del 2023 per avere una panoramica completa delle entrate e le uscite della creatura di Claudio Messora. Ad oggi il suo progetto di azionariato popolare non sembra andare benissimo; per quanto provi ribrezzo per il suo non-giornalismo all’insegna di quello che chiamo ‘mainstream alternativo’, ho rispetto dell’imprenditore-militante e Byoblu è apprezzata da tanti, quindi spero che riesca a tenerla in vita.

Siccome persone come Messora vengono impropriamente additate come ‘pensatori scomodi’, in Pensieri veramente scomodi ho cercato di tratteggiare le caratteristiche della vera ‘scomodità’: se viete stufati di me e Jacopo, invece di perdere tempo con Byoblu e simili dirigete piuttosto la vostra attenzione verso gente realmente anticonformista, come Niccolò Machiavelli, Giacomo Leopardi, Friedrich Nietzsche, Simone Weil, Albert Camus, Murray Bookchin o gli autori del Club di Roma (o Michele Nobile, che probabilmente nessuno conosce ed invece è una mosca bianca nella pochezza attuale). Dopodiché, dopo questa scorpacciata di cultura tornate da me e Jacopo e magari compratevi anche il nostro libro La caduta del Leviatano, che nel suo piccolo qualche verità (appresa da altri) la contiene.

L’opera merita attenzione soprattutto se il Leviatano inteso come apparato economico globale è alla frutta, tesi sostenuta da Jacopo in Putin ha ammazzato il Leviatano. E’ una buona notizia?. La guerra in Ucraina ovviamente è stata in cima ai nostri pensieri e ci siamo impegnati a presentare una visione alternativa rispetto alla disinformazione delle opposte tifoserie belliche. A tal fine, mi sono sentito moralmente obbligato di fare chiarezza riguardo a un articolo di Foreign Affairs rivisto e corretto dai filoputiani (vedi Guerra in Ucraina: le rivelazioni di Foreign Affairs e Ancora sulle rivelazioni di Foreign Affairs). 

La Russia di Putin vanta un notevole vantaggio militare in Ucraina, ma nello scacchiere internazionale ha dovuto subire la perdita del fidato alleato siriano Bashar al-Assad, defenestrato dalle milizie islamiste filoturche. Jacopo mi aveva avvisato dell’offensiva antigovernativa fin dagli esordi, quando ancora non se ne faceva parola sui grandi media: La guerra dei quattro cantoni è un’analisi che, in un mondo ideale, meriterebbe di apparire su  Repubblica o Corriere (purtroppo viviamo nel ‘mondo al contrario’ aborrito da Vannacci!).

A parte le battute, si tratta di un post che Jacopo ha scritto con interesse e dedizione. Confesso invece di averlo forzato io a scrivere Il rapporto Draghi fra horror e fantasy, e gli chiedo pubblicamente scusa, benché gli sforzi siano stati ben profusi. Del resto, una persona che ha trovato il tempo e la voglia di leggere cose come la La quarta teoria politica di Dugin poteva benissimo sopportare le elucubrazioni di Draghi! E io sarei stato poco adatto in quanto prevenuto verso le persone buone per tutte le stagioni e ‘intelligenti a prescindere’, come diceva Totò, due categorie in cui il l’ex governatore di Bankitalia e BCE ex premier rientra appieno.

Mi è molto più congeniale smentire la propaganda filonucleare che imperversa in Rete grazie agli adepti dell’Avvocato dell’Atomo, indubbiamente uno dei maggiori influencer del panorama social italiano. Ecco quindi Nucleare e rinnovabili: oltre la propaganda/1 e Nucleare e rinnovabili: oltre la propaganda/2. Sarà un argomento su cui quasi certamente tornerò anche nel 2025, intanto piccolo spoiler: ho da poco finito di leggere il pampleth pro rinnovabili di Mauro Romanelli La risposta e ci scriverò una recensione.

Per il resto, in sintesi:

– L’inizio dell’anno è stato contraddistinto dalle proteste degli agricoltori, soprattutto in Germania, contro il Green New Deal: iniziativa comprensibile ma terribilmente di retroguardia.

Sulla protesta degli agricoltori tedeschi (Igor Giussani)

– Abbiamo detto la nostra sul gettonatissimo tema dell’Intelligenza Artificiale 

Loretta Napoleoni e il feticcio tecnologico (Igor Giussani)

Sui consumi della AI (Igor Giussani)

– Il 2024 è stato tempo di elezioni: Europee, parlamentari francesi, presidenziali americane; quelle amministrative italiane hanno visto la decomposizione del M5S con relativo desiderio del fondatore Beppe Grillo di ‘compostarlo’:

Europee 2024: elezioni oltre le percezioni (Igor Giussani)

Sinistra: oltre la desistenza? (Igor Giussani)

Trump 2, la vendetta (Jacopo Simonetta)

M5S, tra rimpianti e compostaggi (Igor Giussani)

– Jacopo ha messo in guardia contro la ‘tunnel carbon vision’ imperante, io contro il ‘realismo irrealistico’ recensendo Come funziona davvero il mondo di Vaclav Smil:

Entropia. Ovvero: guardare il tubo di scappamento ed oltre (Jacopo Simonetta)

Il realismo irrealistico di Vaclav Smil (Igor Giussani)

– Abbiamo proposto in italiano dei post dell’eclettico analista Art Berman:

Populismo: il quarto cavaliere dell’Apocalisse (Art Berman)

Art Berman sul ritorno di Trump (Art Berman)

– Dulcis in fundo, un post sul caporalato che per ragioni misteriose è stato oggetto degli strali di Facebook, che ne ha imposto la rimozione dalla piattaforma pena ridurre drasticamente la visibilità della pagina de La caduta del Leviatano.

Vite gratis per cibo a buon mercato (Igor Giussani)

 

Ci rivediamo nel 2025, forse con alcune novità: auguri di buon anno ai nostri lettori, simpatizzanti ma anche troll ed hater perché, come amo ripetere, il Web è un posto dove devi tenerti forti gli amici ma soprattutto i nemici. Questa è una delle solide poche certezze che ho per l’anno venturo!

 

 

 

 

 

 

 

Share This